giovedì 18 aprile 2024

Recensione serie "Teresa Battaglia", Ilaria Tuti

 


Autrice: Ilaria Tuti

Titolo: La ragazza dagli occhi di carta

Serie: Teresa Battaglia #0,5

Prezzo: e-book 0,00

Link d'acquisto: QUI


Serie Teresa Battaglia:

0,5)La ragazza dagli occhi di carta

1)Fiori sopra l'inferno

2)Ninfa dormiente

3)Luce della notte

4)Figlia della cenere

5)Madre d'ossa


Nascondi gli occhi di una persona, sostituiscili con qualcosa di inanimato, e ottieni un pupazzo.”

Trama

Un uomo vaga sul ciglio di una strada in montagna, i suoi abiti sono sporchi di sangue, nel suo zaino viene trovata una mano mozzata con un anello e la foto di un volto di ragazza con due ellissi di carta sugli occhi. Teresa Battaglia, commissario di polizia a Udine, si butta anima e corpo sul caso. Ma sono troppe le cose che non quadrano: un uomo in stato confusionale da cui non riescono a sapere nulla e lo spettro della pazzia in un caso di omicidio. E se, invece, la ragazza non fosse ancora morta e ci fosse tempo per salvarla? Ma il tempo, a Teresa, divorata dal diabete e da una malattia che le rosicchia giorno dopo giorno frammenti sempre più ampi di memoria, è l’unica cosa che manca.

A volte è difficile riconoscere il male quando è troppo vicino”

Recensione

Buongiorno; oggi vi recensisco il racconto "La ragazza dagli occhi di carta", che fa parte della serie "Teresa Battaglia" di Ilaria Tuti.

L’apertura del racconto, La ragazza dagli occhi di carta, è eccellente e permette subito di agganciare il lettore e trascinarlo in una storia piena di suspence e colpi di scena.

Scopriamo un uomo che vaga sul ciglio di una strada di montagna, quasi sfiorato dalle auto in circolazione. Le forze dell’ordine vengono allertate per il pericolo di collisione, ma quando arrivano sul posto, si rendono conto che gli abiti dello sconosciuto sono sporchi di sangue. Ancora più agghiacciante è il ritrovamento che fanno nel suo zaino: una mano mozzata, con al dito un anello, e una foto che ritrae il viso di una ragazza, con due ellissi di carta sugli occhi.

Ecco che tra le montagne al confine tra Italia, Austria e Slovenia, Teresa Battaglia si lancia a capofitto in una corsa contro il tempo per identificare la vittima, sperando che sia ancora viva, e forse riuscire a salvarla. Al suo fianco, Massimo Marini, il suo nuovo collega, che il commissario guarda con una certa malcelata diffidenza.

L’indagine è l’occasione per analizzare i tratti salienti della protagonista, come la sua forza di volontà, la caparbia e l’intelligenza. Ma anche le tante debolezze, sia genetiche, come il diabete o la malattia degenerativa che le sta poco alla volta cancellando la memoria, che caratteriali, come l’indulgenza verso uno stile di vita poco sano o l’incapacità di prendersi cura di se stessa. A questo, si aggiunge un passato doloroso di donna che è stata vittima di violenze da parte del proprio compagno.

La trama, ben architettata e con un colpo di scena finale, unita alla scrittura suadente della Tuti, fanno di questo racconto un piccolo capolavoro, perfetto per un pomeriggio invernale sotto la coperta.

La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3

mercoledì 17 aprile 2024

[Review Party] Recensione "Paul Kean", Federica Amalfitano



Buongiorno, oggi partecipo al review party del nuovo romanzo di Federica Amalfitano



Autrice: Federica Amalfitano
Titolo: Paul Kean

• Forbidden Love

• Age Gap (20˗26)

• Grumpy for Sunshine 

• Soft Spicy 

Link d'acquisto: QUI



Trama

Il mio nome è Paul Kean.

Sono il Beta del clan.

Dicono di me che sono un ribelle, un piantagrane, un irresponsabile.

Mi hanno definito persino pecora nera. A me che sono un mannaro. Un predatore. 

Sono uno che non si attiene alle regole e che fa di testa propria.

I Wolfers vogliono che sia il loro personale burattino, ma non hanno capito che Paul Kean non accetta ordini da nessuno.

L’unica che potrebbe farmi capitolare è lei. Kelly Shummer.

Il mio amore. La mia metà perfetta.

Questa è la mia storia.

Sei pronto a conoscere il lupo cattivo? 


“Non nego di aver pensato a Kelly in queste settimane lontano da lei. Non l’ho nemmeno salutata quando sono partito, né l’ho chiamata in questo periodo. Ho cercato di dimenticarla, lo ammetto, ma non ci sono riuscito.

Mi è entrata così sottopelle che nessun’altra donna riuscirà mai a ottenere il mio cuore come ha fatto lei”.

Recensione

Oggi vi parlo del nuovo romanzo di Federica Amalfitano, prima novella della dilogia "Gli occhi del lupo" e "L'altra metà della luna" , che contiene spoiler della dilogia, per cui se non l'avete letta, partite da quella, prima di leggere "Paul Kean"; siete stati avvisati. Ora veniamo alla recensione.

Come ho detto è una novella e non un romanzo vero e proprio, ragion per cui si legge veramente in fretta; Paul Kean è il Beta dei lupi del suo clan, la sua ragazza che sarebbe Kelly (leggere dilogia per capire di chi parlo, grazie) fa parte del clan dei Wolfers; i due stanno insieme, anche se il padre di Kelly non è affatto d'accordo con questa cosa. 

In ogni caso Paul fa da mentore a un branco di giovani lupi, fino al giorno in cui viene spedito da tutt'altra parte per trattare con il capo branco di un gruppo diverso dal suo; quanto a Kelly, è praticamente costretta dal padre a prendere il suo posto quando se ne andrà, perché il caro vecchietto si è ammalato.

Secondo voi come prenderà Paul questa notizia? In più succede qualcosa tra i due che li avvicina e li allontana al tempo stesso; il problema è che quel qualcosa dovrebbe influire sul clan di Kelly e né lei né Paul sono d'accordo con questa decisione dei Wolfers; ragion per cui, alla fine della novella succede qualcosa di decisamente inaspettato e che mi ha lasciata basita oltre che arrabbiatissima con l'autrice.

Purtroppo non posso dirvi altro senza rischiare spoiler, per cui dovrete leggere la novella per capirmi.


La mia valutazione

Alla prossima

Luce <3









martedì 16 aprile 2024

[Review Party] Recensione "La mia isola felice", Halo Mind

 

Buongiorno, oggi partecipo al nuovo review party del romanzo "La mia isola felice" di Halo Mind; ringrazio il blog imieideliridalettrice per avermi inclusa nella partecipazione


Autrice: Halo Mind

Titolo: La mia isola felice

Prezzo: 13,99   e-book 0,99

Link d'acquisto: QUI


Si rigira la palla tra le mani, individua le cuciture, ci appoggia sopra mignolo, anulare e medio. Le dà un bacio e le dice "Non mi deludere, baby!". Mi fa l'occhiolino. Sposta un piede indietro, alza il braccio portandosi la palla sulla spalla, poi dietro la testa, gira il busto di quasi novanta gradi, si piega leggermente indietro, e lancia.

Wow, ragazzi, ha eseguito un Hall Mary! Potente e lungo, non perfetto, ma sicuramente Jamie, quello appassionato di football, starà sbavando. Lei si ricompone, dopo il lancio,  e guarda la lunga traiettoria disegnata dal pallone, che finisce oltre Jamie.

"Wow" ripeto, questa volta ad alta voce.

"Cazzo, amico!" urla Jamie, mentre sta correndo a riprenderla. "Non farla scappare. Voglio conoscere la padrona di quel braccio."

"Hai fatto colpo" la informo.


Trama

Per Quinn Trenton sta per iniziare una nuova vita. Una nuova città, un nuovo colore di capelli, il college da affrontare, con tante nuove persone ancora da conoscere. E una nuova personalità che si è autoimposta. Perché non può più permettersi di essere quella di prima: deve smetterla di fare stupidaggini.

Soprattutto quando quelle stupidaggini  hanno spinto la sua famiglia sull'orlo del baratro.

Ma cambiare non è facile, essere una persona diversa è un'impresa molto difficile quando tutto ciò che si desidera è soltanto nascondersi, in primo luogo a se stessi.

E poi ci pensa il caso a fare il resto, a complicare tutto, come fa sempre.

E anche la cosa più semplice diventa un enorme e complicato, potenziale... disastro.

Appena giunta al college, Quinn si rende conto che per un errore nell'assegnazione degli appartamenti agli studenti, a lei non spetta dividere il suo con un'altra ragazza, ma con il bellissimo quanto taciturno Kole Layton, per il quale prova da subito un'attrazione irresistibile.

Anche Kole non potrebbe esserne più sorpreso. E dividere casa con una ragazza sarebbe l'ultima cosa che vorrebbe. Soprattutto dovendo dormire anche nella stessa stanza, e perciò rischiando di farle scoprire il suo segreto...

Ma il destino sembra dire a entrambi che i pezzi in cui la vita ha frantumato i loro cuori si possono rimettere insieme l'uno con l'aiuto dell'altra.


Quello che ancora non ho detto, è che ho dei seri problemi a toccare gli altri. Tutto questo grazie a Wester. Era lui che aveva il vizio di tenermi sempre per mano. Intrecciava le sue dita alle mie, mi dava un bacio sul dorso della mano e non me la mollava finché non mi aveva accompagnata a casa. Ero così felice con lui. Poi ha iniziato ad andare alle feste con la gente sbagliata, a fare le cose sbagliate, le scelte sbagliate e mi ha lasciata con il cuore spezzato.

Recensione

Due ragazzi spezzati, ecco cosa sono Quinn e Kole; due ragazzi spezzati per motivi differenti, con storie diverse alle spalle, che con il trasferimento di lei al college, si trovano e si completano.

Quinn era solare, allegra, spensierata.. Finché la sua famiglia non si è spezzata a causa di quello che le è successo; e lei si sente in colpa, tanto da cambiare la personalità, i capelli e qualsiasi cosa la riguardi.

Kole è un ragazzo taciturno a cui è capitato un incidente per il quale si sente in colpa per un motivo che NON vi dirò; ma quando vede Quinn fare un lancio da maestro con la palla ovale, ogni cosa è destinata a cambiare; soprattutto perché i due si ritrovano a condividere la stanza del college.

Due vite incasinate, segreti da scoprire, ma anche tanta adrenalina mista a voglia di riscatto, di rinascita, di voglia di ricominciare nonostante tutto, ecco cos'è "La mia isola felice"; perché questo titolo? Lo scoprirete SOLO leggendo la storia di Quinn e Kole.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3


Mi fa morire dalle risate. Ha fatto una battuta terribile, da ubriachi al bar, da ritorno a casa dopo una festa da sballo.

Da maschio. In totale contraddizione con quel rossore che le ha colorato le guance. In completa incoerenza con quelle spalle dritte e i capelli in ordine. In assoluto contrasto con il suo portamento rigido, fiero e serio.

No, Quinn Trenton non me la racconta giusta.

E, dato che saremo vicini di casa, sarà mio dovere scoprire cosa nasconde. Perché? Non lo so. So solo che ho la sensazione che ne varrà la pena.

lunedì 15 aprile 2024

Segnalazione "Paul Kean", Federica Amalfitano

 Buon pomeriggio; oggi partecipo al cover reveal del nuovo romanzo di Federica Amalfitano


Autrice: Federica Amalfitano
Titolo: Paul Kean

• Forbidden Love

• Age Gap (20˗26)

• Grumpy for Sunshine 

• Soft Spicy 


Trama


Il mio nome è Paul Kean.

Sono il Beta del clan.

Dicono di me che sono un ribelle, un piantagrane, un irresponsabile.

Mi hanno definito persino pecora nera. A me che sono un mannaro. Un predatore. 

Sono uno che non si attiene alle regole e che fa di testa propria.

I Wolfers vogliono che sia il loro personale burattino, ma non hanno capito che Paul

Kean non accetta ordini da nessuno.

L’unica che potrebbe farmi capitolare è lei. Kelly Shummer.

Il mio amore. La mia metà perfetta.

Questa è la mia storia.

Sei pronto a conoscere il lupo cattivo? 

*Attenzione! Questa novella contiene spoiler sulla serie Gli Occhi del Lupo*

Su Amazon per Kindle e Kindle Unlimited il 15 aprile

Offerta lancio € 0,99


FEDERICA AMALFITANO

 

Nasce a Ischia, si laurea in Scienze Biotecnologiche per la Salute all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e lavora in un laboratorio.

La sua passione per la lettura ha fatto sì che nascesse un blog Gli Occhi del Lupo che si occupa, a titolo gratuito, di recensioni dei libri, novità in libreria e, soprattutto, cerca di dare una mano agli autori emergenti che vogliono farsi conoscere ai lettori.

 

Nel 2016 pubblica con l’Aletti Editore il suo primo romanzo Urban Fantasy dal titolo Gli occhi del lupo.

Nel 2018 il secondo volume della dilogia Gli occhi del lupo L’altra metà della luna sempre edito dall’Aletti editore.

Nel 2019 pubblica con la Collana Starlight il Paranormal Romance I Custodi dell’Ordine.

Nel 2020 pubblica in self un racconto I lupi di Florence e la tecnologia compreso nell’antologia L’amore ai tempi del Coronavirus scritto con AA.VV. e il cui ricavato è devoluto interamente alla Protezione Civile per la lotta contro il Covid-19.

Nel 2021 ripubblica in self Gli Occhi del Lupo-I lupi di Florence #1 e L’altra metà della luna-I lupi di Florence #2 con una nuova veste grafica e nuovi contenuti.

Nel 2022 pubblica con la Literary Romance Kids un albo illustrato dal titolo Arti alla scoperta del bosco e I Custodi dell’Ordine˗La leggenda della quintessenza con la Collana Starlight.

Nel 2023 pubblica in self una raccolta di racconti umoristici dal titolo Io&Lui.

7 blog per 1 autore: ELETTRA DONER

Buongiorno lettori e amanti delle serie tv! Come avevo preannunciato, da oggi comincia una nuova rubrica in collaborazione con altri 6 blog, di cui uno è quello di Federica, che gestisce Gliocchidellupo

ma in cosa consiste la rubrica, 7 blog per 1 autore?


Riapre una rubrica tanto amata e dedicata agli autori, da un'idea di Federica del Blog Gli Occhi del Lupo. In precedenza chiamata 4 blog per un autore e ora cresciuta in 7 blog per un autore. Ogni settimana ospiteremo un autore con il suo romanzo ed entreremo meglio in ciò che ha scritto. Ringraziamo tutti coloro che si sono affidati a questa iniziativa.
Blog che vi partecipano:
LUNEDÌ - Tutto sul romanzo - IO AMO I LIBRI E LE SERIE TV
MARTEDÌ - Ambientazione - IN COMPAGNIA DI UNA PENNA
MERCOLEDÌ - Cast Dream - TRE GATTE TRA I LIBRI
GIOVEDÌ - Un messaggio da scoprire - BUONA LETTURA
VENERDÌ - Un'immagine che racconta - LIBERA_MENTE
SABATO - Intervista all'autore - READING IS TRUE LOVE
DOMENICA - Intervista al personaggio - GLI OCCHI DEL LUPO 

Tutto sul romanzo
COVER + TRAMA + ESTRATTI

La trama di Nemici in diretta Tv:

Leafy Creek è una cittadina tranquilla, scossa di tanto in tanto da una guerra che due dei suoi abitanti portano avanti dal liceo. Giselle, unico meccanico donna, sembra non trovare modo di stabilire una tregua con Nigel, affascinante doppiogiochista e sua nemesi storica.
Il tutto cambia quando Nigel le fa una strana proposta: è stato selezionato per un reality show dove le coppie partecipanti debbono avere un rapporto continuativo da almeno dieci anni. Purtroppo, Giselle è l'unica a rispondere al requisito. Il premio in palio è ghiotto, duecentocinquantamila dollari a testa, ma per ottenerli devono collaborare e non odiarsi.
Tra prove e location esotiche, i due dovranno riuscire a confrontarsi sulle motivazioni che hanno portato a odiarsi e su quella notte terribile durante la quale scoprirono che la madre di Giselle aveva una relazione col padre di Nigel. Quella notte che ha cambiato le loro vite, che li ha sconvolti e lasciati spezzati.
Tutto questo in diretta tv”




Non sono molti i romanzi che parlano di reality show, e questo in particolare racconta del più strano reality show mai ideato: i concorrenti toccano i quattro angoli del globo, sfidandosi in competizioni strambe e impegnative. I personaggi verranno messi a dura prova, proprio loro che non si possono vedere da più di quindici anni.
Costretti ad allearsi, scendere a compromessi, riscoprire snodi del loro rapporto che da tempo tengono attentamente nascosti nel passato, si riscopriranno. Si riconosceranno l’uno nell’altra. Sarà un viaggio davanti alle videocamere, e la nascita di un sentimento che si svilupperà dapprima di nascosto, lontana dagli obiettivi e dai confessionali. Poi, purtroppo, la fama presenterà loro il conto.




La cover è stata scelta dalla casa editrice e mi ha colpita l’attenzione che hanno avuto per ogni dettaglio durante la progettazione. Abbiamo deciso di mettere in copertina quello che è il personaggio più forte e deciso del libro, cioè Nigel. Il suo carisma emerge dalla foto, sembra bucare la carta.



domenica 14 aprile 2024

Un giorno - miniserie tv - Netflix (recensione)

Buongiorno, oggi vi parlo di una miniserie tv che trovate su Netflix



Titolo originale: One Day

Paese: Regno Unito

Anno: 2024

Formato: miniserie tv

Genere: sentimentale, drammatico

Stagioni:1

Episodi: 14

Durata: 19-39 min (puntata)

Lingua originale: inglese


Informazioni

One Day è una miniserie televisiva britannica del 2024, basata sul romanzo Un giorno di David Nicholls.



Trama

La serie tv Netflix One Day racconta la storia d’amore, che si protrae per decenni, di Dex ed Em, che il destino fa riunire lo stesso giorno ogni anno. È tratta da un acclamato romanzo di David Nicholls, già trasposto al cinema in un film dallo stesso titolo con protagonisti Anne Hathaway e Jim Sturgess.

I 14 episodi della serie tv Netflix One Day cominciano il 15 luglio del 1988, la stessa sera in cui Emma e Dexter si laureano. Sebbene l’università sia per entrambi agli sgoccioli, si parlano per la prima volta quel giorno prima di separarsi la mattina successiva. Da quel momento in poi, ogni episodio mostra dove si trovano i due protagonisti anno dopo anno mostrando come, crescendo, cambiando e vivendo gioie e dolori, si avvicinino o si allontanino sempre di più.


Dopo una giornata trascorsa assieme, Emma e Dexter iniziano, quindi, un’amicizia destinata a durare tutta la vita. Lei è una ragazza ambiziosa e di saldi principi, che sogna di trasformare il mondo in un posto migliore; lui è un ragazzo ricco e affascinante che pensa di fare del mondo il suo parco di divertimenti personale. Nel corso dei successivi vent’anni, il 15 luglio di ogni anno, i due vivranno momenti cruciali del loro rapporto.

Seguiremo Dex ed Em, insieme e separatamente, attraverso la loro amicizia e i loro scontri, speranze e opportunità mancate, risate e lacrime. A un certo punto di questo percorso, i due si renderanno conto che ciò che cercavano e speravano era sempre stato là, a portata di mano. Quando si rivelerà il vero significato di quel lontano giorno del 1988, Em e Dex capiranno la natura dell’amore e la vita stessa.

Nel cast troviamo anche gli attori Tom McInnerny, Amber Grappy, Jonny Weldon, Eleanor Tomlinson, Joely Richardson e Toby Stephens.




Recensione

One Day racconta della storia, continuamente alternata fra amicizia e amore, di Emma (Ambika Mod) e Dexter (Leo Woodall) che si conoscono all’università e poi condividono una vita fatta di sogni, delusioni, nuove esperienze, vittorie, sconfitte, abbracci e lettere.

Di per sé, la travagliata storia sentimentale di un ragazzo e una ragazza non farebbe granché notizia, se non fosse per il formato che Nicholls scelse per il suo racconto, e che trova nella serie di Netflix una perfetta trasposizione: a essere raccontato è sempre lo stesso giorno, o meglio la stessa data, nel corso degli anni.

Il 15 luglio è il giorno scelto, il giorno in cui Emma e Dexter si conoscono per la prima volta. Da lì in poi, la serie racconta solo i 15 luglio, a partire dal 1989 e arrivando ai primi anni Duemila. Ogni episodio un anno (o quasi, ve lo spiego dopo), secondo uno schema che ovviamente impone delle variazioni sul tema: a volte i 15 luglio contengono degli eventi effettivamente rilevanti, ma altre volte no. Questo significa che, in alcuni casi, le svolte avvengono fuori dalla cornice scelta per il racconto, e vanno quindi recuperate e dedotte dal contesto.

Nel complesso, è davvero una buona idea.
Raccontare una storia d’amore e d’amicizia in questo modo si porta dietro un doppio vantaggio: da una parte, non seguire pedissequamente il sentiero degli “eventi importanti” fa sì che questi debbano essere almeno in parte ricostruiti, intuiti a posteriori e contemporaneamente previsti nella data precedente, cosa che dà al racconto una specie di sfumatura di giallo che tiene il ritmo sempre alto, l’attenzione sempre desta.
È una serie in cui non esistono momenti vuoti, perché raccontare tutti questi anni garantisce l’approvvigionamento di una grande mole di eventi senza alcuna forzatura, con il plus di stimolare il cervello di chi guarda dandogli il compito di ricostruire almeno in parte quegli eventi, senza solamente subirli.

Dall’altra parte, il secondo vantaggio sta nella possibilità di mostrare anche la vita normale dei protagonisti, la loro quotidianità: non tutti i 15 luglio della vita di Emma e Dexter sono realmente memorabili, e questo ci aiuta a guardare la loro vicenda (vicenda di coppia, ma anche vicende personali) da una prospettiva diversa dal solito. Una prospettiva più umana, se vogliamo, in cui i personaggi non vivono solo vite cariche di eventi significativi, ma anche di momenti di stasi in cui quegli eventi risuonano.

Sostanzialmente, in One Day non si ha paura di mostrare le parti noiose, sapendo che fanno parte della vita e essendo consapevoli, che a mostrarle da sole non saranno nemmeno così noiose, perché saranno riempite dalla nostra curiosità su quello che è successo prima e su quello che succederà dopo.

Questa struttura frizzantina non è il solo pregio di One Day.

Ambika Mod e Leo Woodall sono ottimi protagonisti: lei precisa nella parte della secchiona graziosa che vuole cambiare il mondo, lui perfetto nei panni del bellone ricco e simpatico che non sa cosa fare della propria vita.

Sono personaggi apparentemente molto diversi, potenzialmente opposti, ma che trovano un terreno comune proprio in una certa indecisione verso il futuro (pur vissuta da prospettive diverse), in cui ognuno diventa certezza per l’altro, un punto fermo a cui tornare o da cui ripartire.
Poi naturalmente i sentimenti con cui condire questo rapporto, nelle loro mille sfumature gioiose o tragiche, costituiscono la ciccia romantica di tutta la serie.

In ultimo, a questo si unisce un’atmosfera british che rende tutto più vero, concreto, a misura d’uomo, lontano dalle plastificazioni che inevitabilmente si originerebbero ad ambientare questa storia nella New York più glamour o nella provincia americana più stereotipata.
Non che non potrebbe funzionare, ma il sapore sarebbe proprio diverso, a causa della quantità di immagini che, nei decenni di dominio hollywoodiano sul nostro intrattenimento, ci si sono tatuate sulle retine.

Se devo trovare un difetto… ne trovo due. Il primo è che il finale, che non spoilero anche se probabilmente in molti hanno visto il film o letto il libro, non lo trovo efficace come l’inizio. Diciamo che secondo me si poteva inventare di più, anche se parliamo di puro gusto personale, forse anche fuori tempo massimo.

Un po’ più grave, sempre detto con affetto, è il fatto di non riuscire a essere rigorosi fino alla fine con la struttura del racconto: se per buona parte della serie ogni episodio corrisponde a un anno diverso, gli ultimi episodi cominciano a comprendere anche più di un “15 luglio”, e si arriva anche ad alcuni flashback che appartengono ad altre date.

Facile immaginare che, per rendere più emozionanti e coerenti certi passaggi, si sia sentito il bisogno di allargare un po’ le maglie, ma questo, inevitabilmente, sporca una struttura che fino a quel momento era stata un orologio svizzero. In termini strettamente emotivi le soluzioni funzionano, ma resta l’impressione di una sopraggiunta fretta o pigrizia.

Nel complesso, One Day è un’ottima serie. Con una buona idea, una bella messa in scena, personaggi convincenti.
Non sarà una serie "top" ma se la valutiamo nel suo genere, senza cioè considerarla per forza in competizione con serie di alto profilo e grandi budget, allora One Day assume una portata diversa.

In pratica: se vi piacciono le serie romantiche e commoventi, ma il vostro gusto vi tiene distanti da serie leggermente diverse, allora One Day diventa, improvvisamente, quasi perfetta.

Perché seguire One Day: la storia in sé sarebbe molto classica, ma l’ottima idea di raccontare un solo giorno all’anno rende il tutto fresco e interessante.
Perché mollare One Day: puoi girarla come vuoi, ma sempre storia romanticona rimane, e può non piacere.


La mia valutazione


Alla prossima

Luce <3



sabato 13 aprile 2024

Recensione "La regina degli scacchi", Walter Trevis

 


Autore: Walter Trevis

Titolo: La regina degli scacchi

Prezzo: 13,30  e-book 7,99

Link d'acquisto: QUI


Esiste tutto un mondo in quelle sessantaquattro case. Mi sento… sicura, lì. Posso controllarlo, posso dominarlo. Ed è prevedibile. So che se mi faccio male è solo colpa mia.

Trama

Finita in orfanotrofio all'età di otto anni, Beth Harmon sembra destinata a una vita grigia come le sottane che è costretta a indossare. Ma scopre presto due vie di fuga: le pillole verdi, distribuite a lei e alle altre ragazzine dell'orfanotrofio, e gli scacchi. Il suo talento prodigioso è subito lampante; una nuova famiglia e tornei sempre più glamour e avvincenti le permettono di intravedere una nuova vita. Se solo riuscisse a resistere alla tentazione di autodistruggersi... Perdere, vincere, cedere, resistere: imparare, grazie al gioco più solitario che ci sia, a chiedere aiuto, e a lasciarselo dare.


Qualcosa nella sua vita era stato risolto: conosceva i pezzi degli scacchi, sapeva come si muovevano e si catturavano, e sapeva come far rilassare lo stomaco e le articolazioni, delle braccia e delle gambe, con le pillole che le dava l’orfanotrofio.

Recensione

Oggi vi parlo de "La regina degli scacchi"; trovate QUI la recensione della miniserie Netflix.

La regina degli scacchi è un romanzo di formazione scritto da Walter Tevis nel 1938. Il titolo originale cioè “The queens gambit” è il nome di una famosa apertura negli scacchi, ovvero il gambetto.

Il romanzo è tratto da una storia vera e parla della giovane Beth Harmon che rimane orfana da bambina e nell’orfanotrofio in cui cresce scopre per caso il gioco degli scacchi che diventa per lei un modo di scappare dalla realtà, dal fatto di essere orfana. Il romanzo segue anche la crescita della protagonista sia come donna che come scacchista e la sua lotta fin da piccolissima con la dipendenza, tema ricorrente nelle opere di Walter Tevis. Nel libro è molto importante anche il tema della solitudine poiché Beth cresce quasi completamente sola.



Ho trovato questo romanzo veramente bello e soprattutto molto interessante. I temi trattati sono pesanti, ma l’autore riesce a trattarli con leggerezza rendendo il libro facile da leggere. Parlando di un interesse così poco comune come gli scacchi è difficile far interessare un pubblico che non è già appassionato all’argomento. L’autore, però, ci è riuscito perfettamente e nonostante io non abbia mai giocato scacchi non l’ho trovato né difficile da capire né noioso.

L’autore tratta il tema della solitudine con una grande sensibilità e rende facile immedesimarsi nella protagonista nonostante la sua storia sia così lontana da noi. È interessante anche la rappresentazione delle difficoltà di una donna ad affermarsi in un settore quasi completamente maschile come  quello degli scacchi. 


Questo libro è molto bello anche per come aiuta a capire dei temi così lontani da noi e per come permette di immedesimarsi nella protagonista nonostante sia vissuta negli anni ’40. Lo consiglierei a tutti a prescindere dall’età perché credo possa aiutare a capire meglio la solitudine, la pressione della competizione e altri temi molto interessanti.


La mia valutazione


Alla prossima
Luce <3




E cosa c’entrava essere una donna? Lei era la migliore di tutti i giocatori d’America. Si ricordó della giornalista di «Life» e delle sue domande sull’essere una donna in un mondo di uomini. Al diavolo quella cretina: non sarebbe più stato un mondo di uomini, dopo di lei.