venerdì 7 aprile 2017

Recensione "Tre metri sopra il cielo", Federico Moccia

Autore: Federico Moccia
Titolo: Tre metri sopra il cielo
Prezzo: copertina rigida 3 e-book 5,99




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Trilogia Tre metri sopra il cielo:
1) Tre metri sopra il cielo
2) Ho voglia di te
3) Tre volte te








Trama
Una grande storia d'amore. Un microcosmo di giovani vite arrabbiate, che cerca di staccarsi da terra, di camminare "tre metri sopra il cielo".
Le ragazze vestono Onyx, o qualunque sia l'ultima griffe in fatto di body, parlano di Avant, di Marsan e delle mode dell'ultimo minuto. I ragazzi invece girano in moto. Le ragazze si preparano a incontrare il ragazzo della loro vita. I ragazzi si sfidano in prove di resistenza fisica, di velocità, di rischio. Fino all'ultimo respiro. Sullo sfondo di una frenetica vita di clan, di banda (il mitico gruppo dei budokani: Schello, Pollo, Lucone), Step e Babi si incontrano. Babi è un'ottima studentessa, Step è un violento, un picchiatore, uno che passa i pomeriggi davanti al bar con gli amici o in palestra e la sera sulla moto o nella bisca dove si gioca a biliardo. Appartengono a due mondi diversi, ma finiscono per innamorarsi. Non è un rapporto semplice perché nessuno dei due cede facilmente. Eppure si trasformano. Babi  è irriconoscibile agli occhi dei genitori. Step rivela aspetti che ben poco collimano con la sua immagine, faticosamente costruita, di superduro.
E, in effetti, muscoli, palestra e violenza nascondono un trauma, un nodo irrisolto.
Tre metri sopra il cielo è un romanzo di vite quotidiane, una commedia romantica, un ritratto movimentatissimo di adolescenti allo sbando.
Pubblicato da un piccolo editore romano, è circolato per anni in fotocopie, diventando un cult fra i giovani della capitale.




"Il sole sta salendo, è una bella mattinata. Babi sta andando a scuola, Step non è ancora andato a dormire dalla notte prima. Un giorno come un altro. Ma al semaforo si trovano uno accanto all'altra. E allora quello non sarà un giorno come tutti gli altri".







Recensione
Buongiorno, oggi vi recensisco un libro che ho letto mille volte, ma che ho ripreso in mano in questi giorni, sapendo che questo mese (tra 14 giorni per essere precisi), la trilogia si concluderà, la vita di Stefano, conosciuto come Step o 10 e lode sarà di nuovo mandata all'aria, dalla donna che prima lo ha fatto innamorare, poi gli ha spezzato il cuore, Barbara, meglio conosciuta come Babi Gervasi.
Sì, sto parlando di Tre metri sopra il cielo, e ora è il caso di concentrarci proprio su questa prima parte della trilogia (i titoli sono tutti e tre sopra la recensione).
Step è un ragazzo che ne ha passate tante, è diventato violento a causa di un trauma che si scoprirà durante la storia (ma che NON SPOILERERO' anche se con tutta probabilità conoscete tutti); è quello che va sulle moto, ci corre, va in palestra e fa a botte; Babi è la classica ragazza modello che le fa tutte giuste, non fa mai arrabbiare i genitori, finché sulla sua strada non incontra Step; da lì, da quel giorno in cui il sole saliva, Babi era diretta a scuola e Step non era neanche passato da casa a dormire, credono entrambi che sia un giorno come un altro, peccato che da quel momento NIENTE sarà più come prima, per NESSUNO DEI DUE. Perché basta uno sguardo, uno sguardo che va al di là delle parole e si ritrovano le proprie strade incrociate; Babi si ritrova a dover coprire la sua migliore amica Pallina quando esce con Pollo, il migliore amico di Step; ma i due si sono anche visti a una festa in cui Step si è infiltrato con gli altri della banda:Schello, Pollo e Lucone, festa in cui Babi si ritrova sotto la doccia per colpa di Step, Pallina trova Pollo che le ruba il portafoglio nella borsa (o almeno ci prova) e da lì, comincia tutto.
Babi che va alle vetrine con Pallina, Step che la cerca, si innamorano l'uno dell'altra, facendo impazzire Maddalena (o meglio ingelosire, nel suo caso); quelli che impazziscono sul serio, però, sono Claudio (che in realtà farà amicizia con Step e non lo trova poi così pericoloso come pareva che fosse, dopo aver rovinato Accado) e Raffaella, che cerca in tutti i modi di allontanare Babi da Step, ma senza successo: la madre non capisce che la sua bambina SI E' INNAMORATA; ma Babi se ne rende conto esattamente come Step, che grazie a lei tira fuori la verità su cosa lo ha portato ad essere quello che è; che la ama con tutto se stesso, entrambi arrivano lì, dove solo gli innamorati arrivano: Tre metri sopra il cielo e Step si ritrova a scrivere proprio questa frase sull'arco di Porto Francia; Babi è felicissima, fa la difficile ma alla fine i due si amano fino in fondo.
A volte  però la violenza porta anche alla distruzione, ecco perché alla fine, la storia tra loro va in fumo; Babi non ce la fa più, oltretutto Step perde Pollo, perché non c'è andato lui alle corse; Pallina è distrutta e ogni cosa va letteralmente a farsi friggere.
A questo punto Step resta solo con una domanda: tonerò mai, là, dove solo gli innamorati arrivano?
"E' bellissimo qui"
"E' la tua casa, no?"
"Sei pazzo!"
"Lo so!"
"Sono felice. Non sono mai stata così bene in tutta la mia vita. E tu?"
"Io?" Step l'abbraccia forte.
"Da arrivare a toccare il cielo con un dito?"
"No, non così"
"Come, non così?"
"Molto di più. Almeno tre metri sopra il cielo"
La mia valutazione
5
Alla prossima
Luce <3
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